ANMIL, mutilati e invalidi del lavoro nel cuore
L’associazione tutela e rappresenta vittime di infortuni, orfani e vedove
Carla Bigarello (presidente provinciale): “Servono controlli più frequenti”
di Tiziana Buono
L’ANMIL, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del Lavoro, tutela e rappresenta le vittime di infortuni sul lavoro, gli orfani e le vedove dei caduti.
A loro offre diversi servizi, tra cui l’assistenza morale e materiale, la consulenza medico-legale e giuridica, l’istruzione di pratiche infortunistiche e previdenziali. Dà un input fondamentale per una migliore legislazione in tema di infortuni sul lavoro e di reinserimento lavorativo, promuove la prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro mediante convegni e altre iniziative nonché elabora progetti in collaborazione con l’INAIL e con i ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell’istruzione, dell’università e della ricerca, delle pari opportunità.
Svolge attività di informazione nelle scuole e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in particolare in occasione della festa della donna e della giornata nazionale del mutilato, ma non solo.
Dal primo maggio del 1999 fa parte del CIV, Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INAIL, in qualità di unico rappresentante degli invalidi del lavoro. Per i soci organizza gite e visite guidate.
L’ANMIL nazionale è stata fondata nel 1943, mentre la sezione provinciale di Bolzano è stata istituita nel 1950. L’attuale presidente è Carla Bigarello, che dichiara: “Abbiamo una buona collaborazione con Provincia, Comune e sindacati. La qualità dei servizi offerti a Bolzano per gli invalidi è apprezzabile. Tuttavia riceviamo lamentele sugli uffici dell’INAIL, giacché ci è stato riferito che taluni impiegati sono sbrigativi e hanno un rapporto freddo con gli utenti. I nostri soci hanno tanto bisogno di ascolto”.
In provincia di Bolzano è stato indetto un bando di concorso - quest’anno è la seconda volta poiché la prima non è andata a buon fine - per cinque nuovi ispettori del lavoro, che dovrebbero divenire operativi tra agosto e settembre, sempre che il concorso dia esito positivo. “Possono anche bastare questi ispettori, purché si eseguano i controlli con maggiore frequenza rispetto a oggi”, osserva la presidente, persuasa dell’importanza di curare l’aspetto della prevenzione.
L’articolo completo è disponibile sul numero di luglio-agosto di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.