Axelrod dirige Mendelssohn Bartholdy
Il 30 gennaio all’Auditorium concerto dell’Orchestra Haydn
In programma anche composizioni di Schreker e Weill
di Mauro Franceschi
Il programma propone come momento centrale l’esecuzione da parte di una interprete di eccezione di uno tra i più famosi Concerti per violino e orchestra del repertorio romantico, quello in mi minore di Mendelssohn. La celebre partitura sarà preceduta da una Ouverture a firma dello stesso autore, “La favola di Melusina”. Fu composta per un dramma di Grillparzer, ha per protagonista una creatura fantastica, metà fanciulla e metà pesce oppure serpente, che ebbe grande fortuna nella sensibilità romantica. Accanto alla musica del compositore, pianista, organista e direttore d’orchestra romantico saranno eseguite due interessanti composizioni di due autori meno eseguiti nelle tradizionali stagioni concertistiche, Schreker e Weil.
Franz Schreker (1878-1934) è stato compositore e direttore d’orchestra austriaco. Frequentò a Vienna l’Università di musica e arti, studiò violino e composizione con Robert Fuchs. l’Intermezzo op. 8 che la Haydn propone fu scritto nel 1902 e fu il suo primo successo.
Kurt Julian Weill (1900 - 1950) è stato compositore tedesco poi naturalizzato statunitense. Negli anni ‘20 Weill frequentò gli intellettuali legati ai circoli espressionisti del tempo, come Philipp Jarnach, Hanns Eisler e Bertold Brecht, figure di spicco del Novembergruppe che a Berlino promosse un’ampia attività culturale di concerti, letture pubbliche, mostre e film. La collaborazione fra Weill e Brecht, nonostante sia durata solo tre anni, ha segnato profondamente tutto il teatro del Novecento con il Songspiel “Mahagonny” e “L’opera da tre soldi”. Kurt Weill compose la Sinfonia n. 2 quale commissione della Principessa di Polignac. La prima esecuzione fu ad Amsterdam nel 1934 per la direzione di Bruno Walter, che curò anche la prima americana con la New York Philharmonic. Il concerto può essere inteso anche come un omaggio al contributo che i musicisti di origine ebraica hanno offerto alla tradizione musicale europea e nordamericana.
ANNA TIFU
Vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest, la violinista italo-rumena è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione. Si è esibita come solista con molte delle migliori orchestre del panorama internazionale, tra le quali l’Orchestra RAI di Torino, l’Orchestra Simòn Bòlivar del Venezuela e la Filarmonica George Enescu, al fianco di importanti direttori come Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, e Diego Matheuz. Suona il violino Antonio Stradivari “Marèchal Berthier” 1716 ex Napoleone della Fondazione Canale di Milano.
JOHN AXELROAD
Nato nel 1966, aveva 16 anni quando Bernstein disse di lui: “Questo ragazzo deve diventare direttore d’orchestra perché ama l’umanità”. A Harvard Axelroad si laureò in musicologia e composizione, per poi essere direttore artistico alla BMG in ambito rock e appassionato di enologia. A 28 anni cominciò un nuovo apprendistato come direttore d’orchestra, a San Pietroburgo con Il’ja Musin. La profezia di Bernstein si è poi avverata: Axelroad è stato anche direttore della Symphonieorchester di Lucerna e primo direttore ospite della Sinfonietta Cracovia, con la quale ha girato ad Auschwitz per BBC un film vincitore di un Emmy Award.
30.01.2018 - AUDITORIUM, ORE 20
ORCHESTRA HAYDN: John Axelrod, direttore / Anna Tifu, violino
Felix Mendelssohn Bartholdy: La fiaba della bella Melusina / Concerto per violino e orchestra in mi minore, op. 64 / Franz Schreker: Intermezzo per archi, op. 8 / Kurt Weill: Sinfonia n. 2
Prevendita e prenotazioni:
tel. 0471 053800
L’articolo completo, con il programma dei concerti di gennaio, è disponibile sul numero di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.