Il 25 maggio torna la notte delle chiese altoatesine
Coinvolte 71 parrocchie in tutto l’Alto Adige e 13 nel comune di Bolzano
Il referente Ganarini: “La chiesa è un luogo dove sentirsi a casa propria”
di Tiziana Buono
In Alto Adige 71 chiese, di cui tredici nel comune di Bolzano, il 25 maggio dalle 18 in poi si presenteranno in modo nuovo. Circa 200 sono le proposte messe in campo: rappresentazioni musicali e teatrali, conferenze, caccia al tesoro, giochi per i più piccoli e tanto altro ancora.
Parliamo della Lunga Notte delle Chiese, celebrata a Bolzano a partire dal 2014 e coordinata in questa edizione da diocesi Bolzano-Bressanone, Katholisches Bildungswerk (KBW) e Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste (AGJD). Sono state coinvolte le comunità cristiane cattolica, ortodossa e evangelica. Rispetto all’edizione del 2017 si registra quest’anno la partecipazione ex novo di un terzo delle chiese a livello provinciale.
Motto del 2018 è “Alloggiavano di notte attorno al tempio” (1Cr 9,27). Ce ne spiega il profondo significato Giuseppe Ganarini, referente per le parrocchie e le comunità della diocesi di Bolzano-Bressanone: ”Nella tribù sacerdotale dei Leviti vi erano persone che svolgevano il servizio di controllo nelle vicinanze della casa di Dio. Il passaggio biblico tratto dal Libro delle Cronache riporta all’attenzione l’importanza della veglia notturna che ci richiama alla vocazione del giovane Samuele avvenuta di notte ed al messaggio della nascita di Cristo annunciato di notte ai pastori che vegliavano. La veglia notturna vuol dire non solo guardia vigile, ma anche attesa e apertura a Dio. L’attesa è fruttuosa nell’oggi, poiché già oggi possiamo vivere la presenza e vicinanza divina, sebbene in modo ancora imperfetto. Segno tangibile della comunione con Dio è il compimento della Sua volontà, come espressa nella Sacra Scrittura e nell’insegnamento della Chiesa; il vero banco di prova della qualità della nostra vita cristiana si ravvisa nel mettere in pratica, in particolare, due principi, ossia “Ama Dio con tutta la tua anima, il tuo cuore, la tua mente” e “Ama il prossimo tuo come te stesso”. La compiuta comunione con Dio si realizzerà tuttavia solo dopo la morte”.
L’articolo completo è disponibile sul numero di maggio di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.