Il Conservatorio di Bolzano è diventato Università
Già istituita la Facoltà della musica, i primi corsi partiranno nel 2019-20
Il direttore Fornari: “Primi in Italia a rilasciare titoli come il Mozarteum”
di Mauro Franceschi
Nella recente legge di bilancio dello Stato sono state poste le basi giuridiche per l’istituzione a Bolzano di una “Università del Conservatorio”: preparazione tecnica e approfondimento culturale si svilupperanno nel medesimo luogo. È una novità assoluta nel panorama italiano, luogo di sintesi della tradizione italiana dei Conservatori e delle Hochschule di stampo germanico.
Questa opportunità è frutto della visione e dell’impegno di molti, tra i primi del presidente provinciale Arno Kompatcher, dell’ex direttore del Monteverdi Heinrich Unterhofer e dei deputati Manfred Schullian e Daniel Alfreider. A Giacomo Fornari, attuale direttore del Conservatorio, spetta l’onore e l’onere di concorrere con buona parte di responsabilità a dare concreta forma alla trasformazione del Monteverdi in Università. Gli abbiamo chiesto di raccontarci idee, progetti e auspici per questa importante occasione.
Direttore, quindi il dado è tratto: il Monteverdi si trasformerà in Università?
Inevitabile, è già successo. Siamo già “Facoltà della musica Conservatorio Claudio Monteverdi della Libera Università di Bolzano”. Siamo in una fase di transizione e molti problemi, innanzitutto amministrativi, vanno affrontati e risolti. Non è chiaro ad esempio se il cda del Conservatorio avrà ancora ragione di esistere, oppure se quello della LUB “governerà” anche il Monteverdi. Per tutto il personale amministrativo si pone il problema se sarà assunto dall’Università oppure, se tutto o in parte, rimarrà nell’ambito dell’amministrazione provinciale.
L’articolo completo è disponibile sul numero di aprile di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.