Lo straordinario impegno per una vita normale
Max Silbernagl, costretto su sedia a rotelle, ha raggiunto l'indipendenza "Vivo con un amico, scrivo per due testate e suono in un gruppo punk"
di Mauro Sperandio
Max Silbernagl (nella foto) è un ragazzo di 25 anni di Siusi allo Sciliar. Diplomato alla Fachoberschule für Tourismus scrive per passione su un paio di testate della provincia, canta in un gruppo punk e si accinge ad iniziare uno stage per trovare un lavoro. Il giovane Silbernagl e un suo amico dividono un appartamento a Bolzano.
Per poter raccontare questa storia simile a quella di moltissimi altri ragazzi della sua generazione, Max ha dovuto sudare qualche camicia in più delle ordinarie sette, perché si muove su una sedia a rotelle e ha bisogno di assistenza continua.
Max, da due anni ormai vivi per conto tuo. Quali sono le difficoltà che hai dovuto affrontare per raggiungere questo obiettivo?
La prima difficoltà è stata trovare un appartamento adatto a due sedie a rotelle (Max vive con un amico ndr), che non fosse troppo stretto e permettesse di installare un lifter e dei servizi igienici adeguati. Con l’aiuto della Lebenshilfe Bolzano, dopo due anni di ricerche mia madre e io abbiamo ricevuto una e-mail dall’IPES di Bolzano che ci informava che si era liberato un appartamento. A fare la richiesta per il contributo "Vita indipendente e partecipazione sociale" – che è un po’ complicata - mi ha aiutato il Distretto sociale Val d'Ega-Sciliar. Questo è stato l’inizio della mia avventura.
Quali timori avevate tu e la tua famiglia rispetto a questa nuova situazione?
I miei genitori erano molto contenti e mi hanno aiutato veramente tanto. Mia madre era all’inizio un po’ scettica, perché non sapeva ancora come avrebbero lavorato gli assistenti e come sarebbero andate le cose anche senza la cura di un genitore. Ho coinvolto anche lei per sistemare questo aspetto, e questo l’ha rassicurata. Io non avevo tante preoccupazioni. Ero solamente felice che si aprisse una nuovo capitolo fatto di maggiore libertà ed esperienze più o meno belle…
L’articolo completo è disponibile sul numero di febbraio di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.