Canapa terapeutica: cura alternativa?
Il parere di Peter Grünfelder, presidente del “Cannabis Social Club” di Bolzano
“C’è troppa disinformazione che punta a spaventare medico e paziente”
di Mauro Sperandio
Il pittoresco nome di “Cannabis Social Club” non indica una fumeria per momenti di spensierata e psicotropa evasione, bensì una seria associazione che offre alle persone interessate consulenza e informazioni sull’uso della canapa per scopi terapeutici e si avvale della consulenza di medici e farmacisti. Per saperne di più e in modo corretto, abbiamo incontrato il presidente dell’associazione bolzanina, Peter Grünfelder.
La vostra associazione è stata fondata per sostenere i malati che si avvalgono della cannabis per uso terapeutico. Quali difficoltà incontrano queste persone nelle curarsi?
La difficoltà dei pazienti è quella di trovare certezze tra le tante informazioni vere e false che riguardano la canapa. Dubbi e domande trovano risposta nei medici specializzati che informano in modo chiaro non solo gli stessi pazienti, ma anche i colleghi incuriositi da questa antica medicina. Il lavoro del Club è proprio quello di informare, convincere e proporre soluzioni che appaghino le necessità dei pazienti.
Quali sono i vantaggi che la cannabis offre rispetto ai farmaci tradizionali?
Il vantaggio principale della canapa rispetto ai farmaci convenzionali sta nella sicurezza: “di canapa non è morto mai nessuno”.
L’articolo completo è disponibile sul numero di aprile di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.