Gruppo giovanile Melograno, come una famiglia
Antonia Lamarucciola: “Da noi i giovani si sentono come a casa propria”
Il centro di via del Ronco promuove l’integrazione culturale e sociale
di Tiziana Buono
Il Melograno è un Gruppo giovanile di Bolzano il cui nome richiama l’unità rappresentata dal frutto, composta da tante individualità quali sono i grani.
Fondato nel 1985, il gruppo giovanile conta attualmente 30 soci. È frequentato da bambini delle elementari e ragazzi delle scuole medie e superiori. Il flusso medio è di 20-25 persone al giorno, il direttivo è costituito da 7 membri mentre i volontari sono oltre 50.
Il centro - provvisto di sala giochi con calcetto e ping pong, sala studio con biblioteca, sala musica, cucina, saletta computer, saletta interna per attività di laboratorio - è aperto dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30. Le attività proposte spaziano dallo studio al gioco, passando attraverso laboratori creativi e musica (vedi box).
Alcuni giovani che frequentano il centro sono problematici, con situazioni familiari difficili alle spalle, sono abbandonati e vivono un disagio.
“I ragazzi di oggi – osserva la referente Antonia Lamarucciola – sono smarriti, hanno bisogno di affetto, di qualcuno che li guardi e voglia loro bene per quello che sono. La nostra missione è farli sentire in famiglia come a casa propria. L’aspetto educativo è per noi molto importante: chiediamo il rispetto delle regole e li responsabilizziamo. Spieghiamo loro che non possono avere tutto e gratis, altrimenti ogni cosa perde di valore”.
L’articolo completo è disponibile sul numero di maggio di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.