INALIENABILE
Musica e diritti umani. Un progetto multimediale che ha coinvolto Guccini, Bennato, Mannoia e Julia Kent. Intervista all’ideatrice Silva Rotelli
di Joana Preza (Progetto COOLtour)
Un viaggio emozionale a partire da quattro domande spartite su quattro pianeti differenti, riflessioni sonore che s’intrecciano a immagini fotografiche, all’interno di quest’ultime una luce che si sposta lentamente come a voler indagare su ogni minimo particolare, tutto in tempi slow per riflettere e immergersi completamente in INALIENABILE.
Questo il nome dell’opera e percorso ideato da Silva Rotelli e realizzato con il collettivo Ruhetag per il festival Voci per la libertà-Una canzone per Amnesty, con la preziosa partecipazione della violoncellista canadese Julia Kent.
Silva è una professionista del settore psicologico e dello strumento fotografico. INALIENABILE è volto ad approfondire gli aspetti personali della relazione tra musica e diritti umani di autori come Guccini, Bennato, Nada, Fiorella Mannoia, Modena City Ramblers, Carmen Consoli, Simone Cristicchi e altri artisti, di diversa età e cultura, attivi nella difesa e nella sensibilizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo. Il risultato è un’opera multimediale, visibile sul sito www.inalienabile.com, dove ogni arte si ispira all’altra in un circolo relazionale di fotografie, voci, luci, musiche, video, grafica. Un’opera che si svilupperà nel tempo e girerà l’Italia incontrando altre testimonianze e contenuti. “INALIENABILE desidera testimoniare esperienze, condividere ricordi, stimolare una riflessione collettiva - racconta Silva - per permettere la costituzione di un ambiente fertile per una più ampia presa di coscienza”…
L’articolo completo è disponibile sul numero di febbraio di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.