Tutti abili in movimento: il progetto inclusivo
Oltre 100 persone con disabilità frequentano assieme a normodotati i corsi organizzati dalla UISP: ballo, baskin, giocoleria, calcio, judo e altro ancora
L’esperienza di Chiara e i benefici del ballo
“Non si può descrivere l’emozione che si prova nel vedere un bambino con una disabilità importante negli arti inferiori giocare a calcio al fianco di suoi coetanei normodotati e, magari, segnare un gol”
Tomas Perini, presidente del Comitato UISP di Bolzano, inizia così la descrizione del progetto “Tutti abili in movimento”.
“Anche nel 2018 UISP ha deciso di investire nel progetto con il quale ogni anno riesce ad inserire nei propri corsi più di 100 tra ragazzini, adolescenti e adulti con disabilità. Noi crediamo fermamente nella diffusione del messaggio che l’attività motoria e la pratica sportiva possano fare moltissimo per la qualità della vita delle persone normali, e quindi a maggior ragione per quelle con disabilità. Tramite questo progetto diamo la possibilità alle famiglie di bambini, ragazzi e adulti disabili di indirizzare i loro cari a praticare uno sport a contatto con i coetanei inserendoli nei vari gruppi di normodotati. Gli iscritti a questo progetto hanno un operatore personale che ha seguito un percorso formativo specializzante e che li accompagnerà durante tutta la durata del corso. Inoltre – specifica Perini – la famiglia della persona disabile paga solo la quota dell’attività scelta, come tutte le altre famiglie. L’operatore, infatti, è a carico della UISP”.
Le persone con disabilità coinvolte nel progetto sono ad oggi 103 e frequentano corsi di ballo, nuoto, baskin (basket integrato), giocoleria, calcio, judo: tutti sport che i normodotati praticano regolarmente e ai quali, per problematiche fisiche e/o mentali, prima di questo progetto non riuscivano ad iscriversi...
L’articolo completo è disponibile sul numero di marzo di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.