Trasporti pubblici gratuiti, il dibattito è aperto
Sulla scia di quanto avviene in Germania, la questione approda in Alto Adige
Vettori (Sad): “Un guadagno per la salute pubblica” - Pagani (Sasa) è scettico
di Rosanna Oliveri
Germania chiama, Alto Adige risponde. Il Governo tedesco, richiamato dalla UE per eccesso di gas di scarico, sta valutando (vedere box a pag. 42) la possibilità di rendere gratuiti i trasporti pubblici per indurre la gente a lasciare l’auto a casa. Il dibattito è adesso approdato nella nostra provincia, che di smog se ne intende.
“Vuole sapere la mia opinione sulla possibilità di istituire i trasporti pubblici gratuiti? Gliela dico in maniera chiara e diretta: sarebbe sicuramente possibile e ci sarebbe un guadagno di salute pubblica”.
A parlare è il direttore generale della Sad Trasporto locale, Mariano Claudio Vettori (nella foto), che sembra molto convinto della validità di questa misura come incentivo per aumentare l’utilizzo dei trasporti pubblici. Il costo dell’operazione è pari all’incasso annuale legato alla vendita dei biglietti, ovvero 5.925.068 euro per la Sasa (bilancio 2016) e 16.509.958 euro per la Sad.
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