Famiglie monogenitoriali, fenomeno in crescita
L’associazione Plattform für Alleinerziehende assiste i genitori soli con figli
Ida Lanbacher: “Tanti faticano a trovare un appartamento e un buon lavoro”
di Tiziana Buono
Sorta nel 1994, l’associazione Südtiroler Plattform für Alleinerziehende/Piattaforma per famiglie monogenitoriali si occupa di tutelare genitori soli, separati, divorziati, i loro figli, genitori vedovi, ragazze madri e famiglie allargate.
L’associazione cittadina eroga consulenza individuale, legale, sostegno nel disbrigo di pratiche burocratiche, mediazione, organizzazione di eventi per il tempo libero. Ha tre gruppi di auto aiuto per i soci siti a Bolzano, Brunico e Bressanone ed è tra le onlus del sito di shopping e beneficenza Halbehalbe.
“Le persone con la necessità di un sostegno economico incontrano molte complicazioni. Noi - dice Ida Lanbacher (nella foto), vicepresidente dell’associazione – cerchiamo di aiutarle. A dicembre 2017 abbiamo distribuito tra 18 famiglie bisognose la somma di 30.000 euro, ricevuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio”.
In altri grandi problemi si imbattono le famiglie monogenitoriali, come sottolinea la vicepresidente: “Reperire un appartamento è più facile per le persone con cani che non per chi ha bambini. Un lavoro ben retribuito, che consenta di pagare una Tagesmutter, è arduo da trovare, specie per le donne. Alcuni assistenti sociali sono fonte di preoccupazione per i genitori, che temono di affrontare psicologi e giudici nonché di perdere la custodia dei figli. Noi diamo fiducia alle persone e cerchiamo di creare una rete di sostegno intorno a loro. Mai vergognarsi di chiedere aiuto”.
L’articolo completo è disponibile sul numero di luglio-agosto di METROpolis – Cultura & Sociale a Bolzano, in vendita in tutte le edicole di Bolzano e in abbonamento.